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Amarcord bianconero, Ferrero

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"Amarcord Bianconero", Romagna Gazzette febbraio 2020 Sono lontani gli anni del mondo letterario che guardava con sospetto lo sport considerato prodotto di quarta serie, un po’ come venivano visti i gialli. Sono tanti infatti gli scrittori la cui penna ha intinto ispirazione nell’epopea della fatica e del bel gesto atletico, raccontato sotto forma di prosa o di poesia. Tra questi va annoverato il Premio Strega anno 2000, Ernesto Ferrero , autore dell’agile volumetto “ Amarcord bianconero ” (Einaudi). I colori sono quelli della Juventus, incontro per lui fatidico quasi dettato dal padre portiere nelle giovanili e dalla frequentazione del giovane Ernesto del celebre liceo D’Azeglio, istituto che ha visto nascere la squadra. L’utilizzo del nome “amarcord” di felliniana memoria rende bene l’idea dell’intensità delle pagine che corrono sul filo del passato quando il calcio anni 50’ e ’60 era soprattutto scritto e parlato, e proprio per questo ancora tanto immaginato. “