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Quattro amici al bar

Igor Campedelli alla Domenica sportiva replica a zazzera-Zazzaroni. Così oggi sulla Voce: "Certe frasi vanno supportate dai fatti, altrimenti diventano chiacchiere da bere". E se fosse stato il bar...

Le previsioni di Appiah

Vigilia di Cesena - Napoli. Titolo della Voce: "E ora vedrete il vero Appiah"; il giocatore preannuncia: "Il Cesena non ha paura del Napoli". Risultato finale Cesena - Napoli 1-4. Pagella del Carlino su Appiah: "Viaggia a due cilindri, il motore gli batte in testa ed è un peccato... al momento è ancora poco per quello che può e deve offrire. Voto 5.

Non ci resta che il calcio

"Il tifo riflette una domanda di identità, che altri riferimenti - la politica, il sindacato, la stessa religione - non sempre soddisfano. E, semmai, frustrano. Così ci si attacca alla bandiera della squadra di calcio". (Ilvo Diamanti, La Repubblica 24 settembre 2010)

Gerontocrazia calcistica riminese

"Il grande problema che ho avuto a Rimini era che facevo giocare cinque giovani della Primavera e mandavo in tribuna che guadagnava 40-50 milioni di mese" (Franco Bonavita, Tele San Marino, 20 settembre 2010)

Mister, e l'italiano?

Michele Andruccioli, allenatore Verucchio, dopo il match Riccione-Verucchio 2-1: “Ritengo che la partita sia stata mal diretta e condizionata abbastanza dall’espulsione di Duranti (giocatore del Riccione, ndr), che a mio modo di vedere è stata ingiusta ma che non ha impedito ai nostri avversari di portare a casa i tre punti”. (La Voce 20 settembre)

Meglio lo stadio vuoto ma il portafoglio gonfio

Dopo Forlì-Cesenatico 1-4 gli urlano "tira fuori i soldi". Romano Conficconi, Presidente del Forlì, risponde: "Certa gente se non viene allo stadio è quasi meglio" (Corriere Romagna, 30 settembre 2010).

Il realismo di Franco

Domanda: "Giaccherini è da nazionale?". Risposta di Franco Bonavita: "Se oggi in nazionale gioca Pepe...". (Tele San Marino, 20 settembre 2010)

Dilemmi geometrici

"Oggi ho imparato che il rombo è un pesce... Magari a questo punto posso diventare un bravo chef" (Rafa Benitez, Repubblica 19 settembre 2010)

E il Brescia?

Post partita Bayern-Roma. Francesca Sanipoli (Rai) chiede a Daniele De Rossi: "Con quale atteggiamento affronterete le prossime gare di Bologna e Inter?". Risposta di De Rossi: "Bologna, Brescia e Inter".

Buon compleanno Francesco

"Francesco Antonioli è un calciatore professionista da 24 anni, un lasso di tempo surreale. In quali sport si resiste così a lungo? Maraffone a parte, pochissimi" (Fabio Benaglia, Corriere Romagna 14 settembre 2010, sui 41 anni di Antonioli)

Siamo noi senza parole

"Senza ulteriori commenti", scrive il sito del Milan: "Sul Sito ufficiale della Fifa, fifa.com, è pubblicato il documento Refereeing Teaching Material (Materiale didattico per l'arbitraggio). Alla Law 6 (Regola 6), capitolo The Assistant Referee (l'Assistente Arbitrale), è scritta con chiarezza la seguente frase: If an assistant referee is not totally sure about an offside offence, the flag should not be raised. Ovvero: se un assistente arbitrale non è totalmente sicuro circa una situazione offensiva di fuorigioco, la bandierina non dovrebbe essere alzata". (poveretti: siamo noi senza parole)

Delirio di onnipotenza

“Ci sono stati negati tre gol validi. Nel calcio succede, il Milan è stato sfortunato. Evidentemente abbiamo incontrato arbitri di sinistra..." (Silvio Berlusconi, dopo Cesena-Milan 2-0)

Povero Beppe

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Sul gol perso per strada durante la partita Estonia - Italia. "Ma com'è possibile lanciare la pubblicità quando l'Italia sta per battere un calcio d'angolo ed è sotto di un gol?”. E su Beppe Dossena, l’esperto della cronaca: “Beppe Dossena, ha appena firmato per la panchina del Saint George, club campione di Etiopia. E forse non avrebbe dovuto esserci. Via lui però c'è Fulvio Collovati. E si capisce perché poi si chiamino con tanta intempestività le interruzioni pubblicitarie”. (Aldo Grasso, Corriere.it, 4 settembre)

Convergenze parallele

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Tutto a pagina 54 di oggi di Repubblica a commento di Estonia – Italia. Gianni Mura: “Nel mezzo disastro, anche se non del tutto esente da incertezze, se l’è cavata Cassani. Molinaro a sinistra ha spinto poco e male”. Voti di Emanuele Gamba: Cassani: 5,5; Molinaro: 6. Chicca finale, la Rai che manda la pubblicità quando l’Italia pareggia!

Spezzatino ben digerito

“Sabato, con la formula dell'offerta spezzatino, è iniziato il campionato di serie A, spalmato su tre giornate e su orari differenti. La qual cosa scandalizza i puristi e i nostalgici (la cui sede principale si trova nella redazione radiofonica di «Tutto il calcio minuto per minuto»), ma sancisce in maniera definitiva il trionfo dello studio sullo stadio, ovvero della partita vista in tv su quella vista con i propri occhi allo stadio. Scrivo queste note con un certo rammarico: sentimentalmente sono fermo al Filadelfia (ormai un cumulo di macerie), sono cresciuto con i giocatori che indossavano maglie senza sponsor (l'anno in cui il Toro ha sfregiato il granata con la scritta «Talmone» è finito per la prima volta in B) e con la numerazione che andava dall'1 all'11; ho persino nostalgia del libero, del mediano di spinta e del tornante. Ma i tempi cambiano e ora bisogna prendere atto che lo stadio non è più un luogo d'elezione, non rappresenta più una festa”. (Aldo Gra