La nuova vita dell’Albana


“La nuova vita dell’Albana”, Corriere Romagna 22 aprile 2018

In Romagna i vitigni si estendono su 887 ettari, solo vent’anni fa erano oltre 2000. Parliamo di un vino in declino? Tutt’altro. Perché se c’è un “nettare” nel pieno di una “nuova era” (parola di Roberto Giorgini, Presidente Ais Romagna) è proprio l’Albana. Il simbolo identitario per eccellenza del vino romagnolo, è stato protagonista di una degustazione guidata a Vinitaly. 

A condurla Giovanni Solaroli e Vitaliano Marchi, autori del volume fresco di stampa “Albana” (Ponte Vecchio, p. 168, euro 15,00). Otto le Albana in degustazione, sei nella versione secca, due passita: “I croppi” 2017 cantina Celli di Bertinoro, “Corallo giallo” 2017 Gallegati nel faentino, “Valleripa” 2016 di Tenuta Casali di Mercato Saraceno, “Santa Lusa” 2014 Ancarani, “Vitalba” 2016 Tre Monti Imola, “Codronchio” 2015 Fattoria Monticino Rosso Imola, “Domus Aurea” 2016 Ferrucci Castel Bolognese, “Scacco matto” 2013 Fattoria Zerbina Faenza. Un excursus lungo tutte le zone di produzione che contano 22 comuni, 10 a Forlì-Cesena, 7 nell’imolese, 5 nel ravennate. 

I numeri dell’Albana come ha ricordato Solaroli sono risibili se paragonati al Sangiovese: “parlando di vini certificati ed imbottigliati per l’annata 2016 sono stati prodotti meno di 400.000 bottiglie di Albana secco, circa 3.000 di Amabile, una versione in abbandono, meno di 300.000 nella versione dolce e quasi 100.000 di passito”. Solaroli crede nel potenziale oltreconfine. “Sono convinto che abbia buone potenzialità all’estero. Tutti cercano prodotti unici, originali e inimitabili. Noi ne abbiamo uno, ma bisogna farlo conoscere, portarlo in giro, spiegarlo e farlo assaggiare cercando di muoversi in gruppo ed in maniera organizzata preparando gli incontri prima”. 

Chi ha iniziato a farlo è Cantina Celli di Bertinoro, 50mila bottiglie di Albana prodotte, lo scorso anno premi prestigiosi nella guide che contano. “La esportiamo in Giappone, Corea, Francia e Stati Uniti, anche se con piccoli numeri – spiega Mauro Sirri – Siamo conviti che il potenziale all’estero sia grande. L’Albana è un vino di forte personalità, facilmente riconoscibile nel panorama dei vini bianchi italiani. Noi abbiamo una grande esperienza, la produciamo sin dalla nascita della nostra cantina, nel lontano 1963”. 

Chi ha scommesso sull’Albana è anche Tenuta Casali di Mercato Saraceno. “E’ un vino su cui abbiamo puntato molto e che produciamo partendo da vigne con oltre 30 anni di età – dice Silvia Casali - Finora i risultati stanno premiando l'impegno, nell'ultima guida AIS dell'Emilia Romagna la nostra Albana è stata indicata tra i vini eccellenti regionali".

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