IL NO DI TOTO'


“«Preferisco essere il primo qui, che il secondo a Roma»: non lo disse Burdisso ma Giulio Cesare, e c’era da capirlo (tutta tattica, comunque). Ma se Antonio Di Natale detto Totò, bravo diavolo di centravanti di anni trentatré, già orgoglioso di indossare delle maglie di Empoli, Iperzola, Varese, Viareggio, ancora Empoli e Udinese – senza offesa, non proprio il Real Madrid e il Manchester – un bel giorno (ieri) annuncia «preferisco essere il primo a Udine, e non andare per niente alla Juve», allora viene da pensare che il mondo sta camminando sulle orecchie. Forse”. (Maurizio Crosetti, Repubblica 27 agosto 2010)

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