LE INVASIONI BARBARICHE


Decisamente bello il film “Le invasioni barbariche” per la regia di Denys Arcand. Premio Oscar quale miglior film straniero nel 2003, è stato riproposto alcune sere fa in televisione, ovviamente in orario impossibile (e quindi, per forza di cose, da registrare). La storia si svolge a Montreal, ed è quella di un professore cinquant’enne in punto di morte. Donnaiolo, socialista, in polemica col mondo e coi figli. Grazie a questi trascorre gli ultimi giorni di vita insieme agli amici, con cui ha condiviso migliaia di avventure. Scopriamo così una generazione che ha abbracciato tutte (o quasi) le ideologie di sinistra (marxismo, leninismo, maoismo…) per ritrovarsi delusa, dentro una società occidentale senza Dio e in pieno sgretolamento. Invasa dei barbari, impersonati in un neoliberismo selvaggio e guerrafondaio. Evidente la critica ai vicini americani (il film è canadese), conquistatori del mondo.

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