UOMINI O CAPORALI?
Lunedì sera alla televisione, ovviamente su La 7 (uno dei pochi canali che ancora dà film), in prima serata è andato in onda il film di Camillo Mastrocinque, “Siamo uomini o caporali?”. Pellicola famosa, del 1955. Celebre per un grande Totò che divide gli uomini in due categorie: quelli che faticano (gli uomini), quelli che comandano e quindi fanno faticare (i caporali). Sono passati cinquant’anni e quella divisione è ancora valida. Anzi, oggi sembra ancora più accentuata. Meglio ancora, affinata: non più solo quelli che faticano e quelli no, bensì quelli che guadagnano tanto e quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese. Mai come in questi ultimi decenni si è verificata una forbice così accentuata tra gli stipendi dei quadri alti (dirigenti) e di quelli medio-bassi. E’ la legge del mercato che vige, si dice. Ma com’è possibile che ciò sia avvenuto nello Stato che ospita l’organizzazione sindacale più potente d’Europa? Misteri d’Italia.
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