Ingiustizia zero


Tolleranza zero reclamano i padroni del vapore calcistico. Riforma della giustizia profetizzano i politici perché la legge deve ritornare ad essere uguale per tutti. Peccato che ogni qualvolta nel calcio si parli di regole il sistema vada in tilt, e compaia la scritta “game over”. Le ultime dal palazzo sono inquietanti: un giocatore del Napoli cammina sulla testa di Del Piero, uno della Lazio fa altrettanto, a entrambi nessuna squalifica. Le tv mostrano i fatti, ormai si moviolizza anche l’erba, risultato: Contini e Lichtsteiner la passano liscia. E se qualcuno pensava a un’amnesia solo italiana si deve ricredere: la mano di Henry che ha buttato fuori l’Irlanda sarà impunita. Neanche una giornata di squalifica. La dignità del calcio la reclamava, non Blatter. Duro con le testate (subite) dei nemici italiani (perché squalificare Materazzi che l’ha ricevuta?), molle con gli amici transalpini. Ma questa non si chiama schizofrenia?

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