Sopra la panca...


Per fortuna che è stato l’anno della crisi economica. L’anno dove un allenatore bastava e avanzava, causa contenimento dei costi. In realtà, 10 panchine saltate su 18 se non sono un record poco ci manca. Col conteggio che rischia di essere per difetto vista la traballante situazione di Ferrara e Ballardini. Ma se un tempo erano in prevalenza le piccole a rendere indigesto il panettone, ora anche le medio-grandi si adeguano: Roma, Napoli, Udinese e Palermo (questa fa storia a sé, c’è Zamparini). Con vittime anche illustri, Spalletti e Donadoni su tutti. Il problema è che all’estero ci stanno copiando. Quando si dice del “made in Italy”. Dopo l’esonero di Simoni all’Inter, dopo una vittoria sul Real Madrid, pensavo di averle viste tutte. Mi devo invece ricredere. Il Mancester City ha fatto fuori Mark Hughes vittorioso contro il Sunderland. Al suo posto lo sceicco Mansour ha scelto Roberto Mancini. Giusta scelta: uno sceicco s’intende meglio con un nababbo (vedi stipendio faraonico incassato da nullafacente da Moratti).

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